lunedì 2 settembre 2013

SPAGHETTI C 'A BUATTA


Eheheheheh scusate, ma mi viene da ridere perché so già che il titolo di questa ricetta, a primo acchito, lo capiranno solo i napoletani,  ma se avete un attimo di pazienza lo spiego pure a voi.
E' risaputo che il "napulitano" è quasi da considerare una lingua, vista la sua dignità storica e letteraria.
Questo idioma nasce dall'influenza e dalla mescolanza delle varie lingue nei periodi di occupazione da parte di altri popoli.
I greci,  i bizantini ,gli arabi, i normanni, i francesi gli spagnoli e chi più ne ha più ne meta.
Facciamo l'esempio di qualche vocabolo giusto per avere un'idea e capirne la provenienza:

Negozio: puteca dal greco apothèca
Ciliegia: cerasa dal latino
Ieri. aieri dallo spagnolo ayer, come guappo che sia a Madrid che a Napoli ricorda un bullo di strada
Baffi: mustaccio  dal francese moustache ....
Veniamo alla nostra.....
Scatola: buatta dal francesce boîte
Solo pochissimi esempi per arrivare al nostro piatto, da dove nasce e perché ve lo propongo.
Ricetta conosciutissima nelle zone di Torre Annunziata, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Boscoreale dove, come in altre parti della Campania, viene definita buatta la scatola di latta con il concentrato di pomodoro, detto anche semplicemente  'a salsa.
Poco conosciuti e consumati negli anni 50/60 i cosiddetti pelati.
'O buattone era la scatola di conserva di 5 chili, conferma che a quei tempi 'a pasta cu 'a pummarola era la regina sulle tavole dei campani, soprattutto per il costo irrisorio.
Come con i Bucatini con conserva di pomodori crudi anche questa ricetta la presenterò per partecipare al contest  VIVA IL POMODORO in collaborazione con
Il pomodoro pelato mangiato crudo per assaporarne la fragranza nell'altra ricetta, in questo caso invece, il gusto deciso della salsa concentrata cucinata nella maniera più semplice e dal sapore tipicamente mediterraneo.

SPAGHETTI C 'A BUATTA   

Per 2 persone:
180 gr di spaghetti (dipende dalla fame)
2 cucchiaini colmi di conserva di pomodoro
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva  ( per chi fosse a dieta ne basta solo uno)

Cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata, intanto far insaporire nell'olio uno spicchio di aglio leggermente schiacciato, eliminarlo appena si sarà insaporito l'olio e aggiungere la conserva.
Mescolare velocemente con un cucchiaio di legno,  la salsa tenderà a rapprendersi, versare 2 cucchiai di acqua di cottura degli spaghetti, così facendo si creerà una salsina molto concentrata.
Versare gli spaghetti molto al dente nella padella con la "buatta" e mantecarli uniformemente. 
Se chiudete gli occhi mentre mangiate a pasta c'a buatta ed ascoltate bene, forse in lontananza sentirete pure i mandolini. Non ci credete? Provate e faciteme sapè!





 “Con questa ricetta partecipo al contest VIVA IL POMODORO di Il Crudo e Il Cotto in collaborazione con La Fiammante”.




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